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Risentono la voce del figlio morto grazie all'intelligenza artificiale: il video è struggente

L'intelligenza artificiale diventa uno strumento di conforto per Lucia che potuto riascoltare la voce del figlio

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

La storia di Lucia è un racconto di dolore ma anche di speranza e di amore che travalica il confine della vita terrena. Una madre che ha perso il suo adorato figlio Mirko in un tragico incidente, ma che grazie al coraggio e alla sensibilità della redazione de Le Iene, ha avuto la possibilità di compiere un gesto straordinario: riascoltare la voce del ragazzo attraverso l’intelligenza artificiale. Questo gesto ha donato un po’ di pace e conforto a un cuore infranto dalla perdita.

La storia di Mirko e la ricostruzione con l’Ai della sua voce

Il desiderio di poter riascoltare la voce di un figlio, anche solo per un’ultima volta, è un bisogno profondo che solo chi ha perso una persona cara può comprendere appieno. Le Iene hanno accolto la richiesta di Lucia. Si sono messe immediatamente all’opera per realizzare il suo desiderio, consapevoli del significato profondo di quel gesto per una madre in lutto. Grazie all’intelligenza artificiale, hanno ricostruito la voce di Mirko, restituendo a Lucia e suo marito Massimo un prezioso ricordo del loro ragazzo.

Con affetto e partecipazione, hanno coinvolto anche gli amici del ragazzo, chiedendo loro di condividere aneddoti e ricordi legati a Mirko. È stato un gesto di grande generosità e solidarietà, che ha reso il dono ancora più prezioso e significativo. Gli amici hanno riportato in vita il ricordo di Mirko, regalando a Lucia e Massimo momenti di gioia e commozione.

Come è stata realizzata la voce di Mirko grazie all’Ai

L’intelligenza artificiale può essere addestrata utilizzando modelli di sintesi vocale che imitano le caratteristiche vocali di una persona. Questi modelli, noti come modelli di sintesi vocale neurale, sono in grado di apprendere e riprodurre le sfumature e le caratteristiche distintive di una voce umana.

Per realizzare la voce di Mirko, sarebbero state utilizzate registrazioni audio esistenti del ragazzo per addestrare un modello di sintesi vocale neurale. Il processo richiede un’elaborazione computazionale significativa e una fase di ottimizzazione per garantire che la voce sintetizzata sia il più realistica possibile. È probabile che, per rendere il risultato finale ancora più autentico, siano stati apportati alcuni adattamenti manuali o modifiche post-produzione per perfezionare la voce sintetizzata e renderla il più simile possibile alla voce originale di Mirko.

In questo modo, l’intelligenza artificiale può essere utilizzata per ricreare la voce come in questo caso di una persona cara, offrendo un prezioso ricordo per coloro che sono stati colpiti dalla sua perdita.

Questa storia ci parla della potenza dell’amore e della memoria, e dell’importanza di preservare i legami affettivi anche dopo la scomparsa fisica di una persona cara. Grazie all’intelligenza artificiale, è possibile conservare un pezzo di quel legame, una traccia tangibile dell’amore che continua a vivere oltre la morte. E sebbene nulla possa lenire completamente il dolore di una perdita così grande, gesti come quello compiuto dal Le Iene possono donare un po’ di conforto e speranza a chi resta, illuminando il buio della tristezza con il ricordo luminoso di un amore che non muore mai.

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